Sonno regolare, futuro sano: l’importanza di un buon sonno per la nostra salute

“Sonno regolare, futuro sano”.  È questo lo slogan scelto per la Giornata mondiale del sonno, che si è celebrata il 19 marzo.

Con la drammatica situazione che ci ha travolto in questo ultimo anno, abbiamo raggiunto la consapevolezza di quanto sia importante poter parlare di un futuro sano, che ci permetta di lasciarci alle spalle l’ansia e le insicurezze che la pandemia ha creato. In studi condotti durante questo periodo, è emerso un forte incremento di disturbi quali ansia e depressione legati ai cambiamenti dei nostri normali ritmi di vita e alle incertezze sulla nostra salute e sul nostro futuro.

Nell’ultimo anno abbiamo infatti dovuto reinventare le nostre vite e talvolta anche i nostri spazi di vita. Abbiamo cambiato molto spesso i nostri orari di lavoro che, complice lo smart working, si sono frequentemente allungati, abbiamo dovuto interrompere l’attività fisica a cui eravamo abituati a causa della chiusura di palestre e piscine, abbiamo cambiato le nostre abitudini alimentari cercando spesso conforto e appagamento nel cibo, abbiamo ridotto i nostri contatti sociali, occupando il tempo libero davanti alla TV o allo smartphone e per molti di noi è diventato all’ordine del giorno il pensiero della precarietà del proprio lavoro o della propria salute.

Tutto questo ha contribuito a renderci più insicuri, ansiosi e spesso tristi. È stato dimostrato che tra i soggetti più esposti al rischio di sviluppare problemi psicologici, durante questo periodo, oltre alle donne, ai giovani, a chi ha problemi cronici di salute o a chi ha avuto parenti o amici colpiti dal COVID-19, ci siano anche le persone che presentano disturbi del sonno.

Questo perché quando il sonno è disturbato facciamo più fatica a controllare le nostre emozioni e il nostro livello di ansia spesso incrementa; se i problemi del sonno perdurano poi per lungo tempo, aumenta in noi il rischio di sviluppare disturbi mentali e fisici. Inoltre gli elevati livelli di stress a cui siamo sottoposti interferiscono non solo con le nostre abituali attività diurne, ma possono avere un impatto rilevante anche sulla qualità e sulla quantità del nostro sonno notturno.

Ecco perché, anche in quest’anno in cui la pandemia è diventata la protagonista delle nostre giornate, è importante riportare l’attenzione sulla nostra salute e sul nostro sonno.

Le conseguenze di un cattivo sonno sul nostro fisico e sulla nostra mente

Chi dorme poco o dorme male è maggiormente esposto al rischio di contrarre infezioni e sviluppare patologie croniche e, come abbiamo visto, anche ad avere maggiori sequele dal punto di vista fisico e mentale in risposta ad uno stress importante, come quello della pandemia.

Sembrano essere soprattutto i giovani quelli che risentono più pesantemente di queste alterazioni del sonno.  Sono aumentati, infatti, i casi di insonnia soprattutto negli adolescenti, dove spesso la serata e la notte diventano il momento in cui, con l’aiuto della tecnologia, si cerca di recuperare quella socialità che viene negata durante la giornata. Così si hanno progressivi ritardi degli orari di sonno e una eccessiva fotostimolazione serale che impattano negativamente sulla qualità e continuità del riposo notturno.

L’importanza di mantenere corretti ritmi di vita

Anche in questo periodo è quindi necessario cercare di ritrovare un nuovo equilibrio nei nostri ritmi di vita che ci consenta di gestire al meglio lo stress. Uno dei modi per farlo è impegnarci a rispettare proprio il nostro sonno mantenendone regolari gli orari, limitando soprattutto nelle ore serali l’uso di dispositivi elettronici che, complice la luce emessa, possono interferire con l’addormentamento e la qualità del nostro riposo.

Dobbiamo cercare di creare momenti rilassanti prima di coricarci, che ci permettano di allontanarci dalle tensioni della giornata, leggere un buon libro o fare un bagno caldo possono aiutarci in questo.

Un buon sonno notturno ha poi bisogno di un corretto stile di vita durante la giornata e per far questo dobbiamo esporci il più possibile alla luce naturale che, oltre a stimolare positivamente il nostro umore, permette al nostro orologio interno di sincronizzarsi in maniera corretta. Se durante la giornata è forte la tentazione di fare dei piccoli pisolini, per passare il tempo, cerchiamo di limitarli il più possibile concedendoci solo una siesta di massimo 30 minuti dopo pranzo.

È importante inoltre mantenere regolare anche la nostra alimentazione, evitando di saltare i pasti e cercando di controllarne la quantità e la qualità soprattutto alla sera, dove la digestione può ostacolare l’addormentamento, e il consumo di alcolici e di troppe proteine possono interferire con la continuità del sonno.

E se sospettiamo di soffrire di patologie del sonno è importante non sottovalutarle e cercare, non appena possibile, di affrontarle, in modo da evitare conseguenze sulla salute del nostro organismo e della nostra mente.

Solo cercando di rispettare i ritmi naturali del nostro corpo e mantenendo un sonno regolare potremmo veramente pensare di costruire un futuro sano.

A cura della dott.ssa Giulia Milioli, Specialista in Neurologia e Medico esperto in Medicina del sonno della Casa di cura Città di Parma