Rimettersi in forma dopo l’inverno

Come rimettersi in forma

Durante la stagione invernale la diminuzione delle temperature e delle ore di luce giornaliere ci porta a essere più sedentari e a ingerire una quantità di cibo lievemente più elevata rispetto ad altri periodi dell’anno, che come conseguenza fa accumulare qualche chilo di peso corporeo.
È scientificamente dimostrato che il sovrappeso e l’obesità portano l’organismo a una condizione detta “infiammazione cronica di basso grado”, un fattore predisponente lo sviluppo di moltissime patologie sia cardiovascolari che metaboliche ma anche oncologiche.
Una maggiore sedentarietà e un lieve aumento calorico rispetto ai nostri fabbisogni giornalieri non solo favoriscono il guadagno di peso ma tendono a far accumulare diverse tossine con cui veniamo a contatto attraverso il cibo: amine eterocicliche, nitrosamine, prodotti della glicazione detti AGEs, l’ossido della trimetilammina detto TMAO, ecc.

L’importanza della corretta idratazione

Sicuramente il primo approccio di buon senso è aumentare l’idratazione corporea, che favorisce la naturale escrezione dei prodotti di scarto presenti nel nostro corpo attraverso le urine. Per capire se la nostra idratazione è corretta basterebbe vedere il colore dell’urina, se molto scura significa che è troppo concentrata e i nostri reni saranno costretti a un superlavoro per risparmiare acqua ed eliminare le scorie, mentre se il colore delle urine si presenta giallo chiaro quasi trasparente vuol dire che la quantità di acqua giornaliera ingerita è corretta.

Attenzione a non eccedere con gli alcolici

Un altro fattore che ci espone alla produzione di sostanze potenzialmente tossiche o cancerogene è l’elevata assunzione di alcolici o derivati come birra, vino, superalcolici. L’etanolo presente in tutte queste bevande viene convertito dal nostro organismo in acetaldeide, una sostanza cancerogena. La raccomandazione che ci fornisce il Ministero della salute è di non superare 1 unità alcolica per la donna e di 2 unità alcoliche per l’uomo in una giornata, dove l’unità alcolica equivale ad un bicchiere di vino, una birra piccola oppure un bicchierino di superalcolico. Per la cronaca, non vale stare a “stecchetto” durante l’arco della settimana e poi abusarne durante il fine weekend, questo fenomeno si chiama “binge-drinking” ed è ancore più deleterio rispetto ad un consumo elevato ma costante.

L’importanza della flora batterica intestinale

Purtroppo la stagione invernale ci espone a virus e batteri che favoriscono l’insorgere dei cosiddetti malanni di stagione come influenza, infezioni delle alte e basse vie respiratorie ma anche gastroenteriti, che non solo ci debilitano ma spesso per guarire bene è necessario ricorrere a farmaci come gli antibiotici, nemici dei batteri patogeni ma purtroppo anche di quelli buoni che popolano il nostro intestino.
La flora microbica intestinale, detta anche microbiota, è un autentico “alieno” che vive beatamente nel nostro colon e ci regala gratuitamente tutti i giorni molte sostanze benefiche come gli acidi grassi a catena corta, il cui più famoso rappresentante è il butirrato, vero e proprio farmaco antinfiammatorio per la mucosa intestinale.
Per ripristinare la corretta flora microbica intestinale non è sufficiente assumere i cosiddetti probiotici o fermenti lattici, ma è indispensabile fornire quotidianamente al nostro microbiota la giusta quantità di fibre prebiotiche. I batteri intestinali si nutrono essenzialmente delle fibre che sono naturalmente presenti negli alimenti di origine vegetale come frutta e verdura ma anche nei cereali integrali e nei legumi.
Pochi sanno che dopo una gastroenterite o un ciclo di antibiotici servono almeno 6 mesi per tornare ad avere la flora microbica come era in origine. Ma una volta raggiunto l’equilibrio intestinale avremo un potente aiuto per la nostra salute e benessere, perché migliora la risposta del sistema immunitario e contribuisce a controllare il peso corporeo.
Si raccomanda di eliminare o ridurre il più possibile gli zuccheri semplici, il sale e i cibi ricchi in sale, ma soprattutto un’alimentazione ricca in cereali integrali, legumi, frutta e verdura fresca di stagione e colorata.

Attenzione alle diete fai da te

Sicuramente per il controllo del peso è indispensabile cambiare lo stile di vita che si compone dell’abbinata indissolubile fra alimentazione e attività fisica, veri e propri “farmaci naturali” alleati non solo della salute ma anche della nostra silhouette. Ma attenzione all’uso o all’abuso delle diete restrittive in assenza di professionisti della salute dedicati che possono dare consigli personalizzati sia nei soggetti sani che in presenza di patologie. Diete drastiche “fai da te” possono causare danni, anche importanti, al nostro organismo.

A cura del dottor Alberto Vincenzi, Biologo Nutrizionista della Casa di Cura Città di Parma