I grandi passi in avanti compiuti nella chirurgia della cataratta

Cataratta lenti multifocali

L’intervento di cataratta ha fondamentalmente lo scopo di ripristinare la funzione visiva compromessa dalla malattia, asportando il cristallino diventato opaco e sostituendolo con uno artificiale.
Non è passato molto tempo da quando le persone operate di cataratta restavano ricoverate ferme a letto per diversi giorni e poi si raccomandava loro di non fare sforzi se non addirittura di non chinarsi.
Le moderne tecniche di Facoemulsificazione permettono di eseguire l’intervento attraverso una apertura dell’occhio inferiore ai due millimetri, attraverso la quale viene inserita anche la lente intraoculare, arrotolata all’interno di un iniettore, per poi aprirsi dopo l’inserimento.
Di conseguenza non è necessario un ricovero, tutto si svolge nel giro di poche ore e il giorno successivo chiunque può tornare alle proprie normali attività.
Inoltre non si raccomanda nessuna particolare precauzione, se non quella di assumere qualche farmaco in collirio per prevenire le infezioni.
Oggi però, grazie alle moderne tecnologie, è forse l’unico intervento in cui il risultato finale risulta spesso migliore addirittura rispetto a quello preesistente alla comparsa della malattia.
Lo scopo che oggi ci si prefigge infatti non è solo quello di eliminare l’opacità del cristallino, ma grazie ad un accurato calcolo del potere della lente artificiale che viene inserita è possibile fornire una perfetta visione senza l’uso di occhiali, indipendentemente dal fatto che questi fossero necessari anche prima dell’insorgenza della cataratta stessa.
Si viene così a realizzare una capacità visiva spesso mai sperimentata in precedenza.

Le lenti multifocali

La possibilità di correggere con le lenti intraoculari non solo miopia o ipermetropia, ma anche gli astigmatismi è ormai una tecnica consolidata, ma negli ultimi tempi si è raggiunto anche un traguardo da tempo accarezzato e che fino a poco tempo fa si considerava irraggiungibile.
Le moderne lenti multifocali permettono infatti di garantire un’ottima visione anche a distanza ravvicinata, eliminando la necessità di utilizzare occhiali da lettura, cosa a cui spesso i pazienti anziani si erano ormai rassegnati.
Oggi si tende a banalizzare l’intervento di cataratta, perché è rapido, indolore, non richiede ricovero e permette recuperi in tempi rapidissimi, ma spesso si dimentica che tutto questo è il risultato di una tecnologia sofisticata e di abilità chirurgiche non indifferenti da parte dell’operatore.
Si tratta pur sempre di un intervento di microchirurgia, che si svolge utilizzando un microscopio operatorio e che richiede di lavorare in un ambito molto ristretto dove gli spazi si misurano in decimi di millimetro. È vero che oggi un bravo chirurgo esegue l’intervento in pochi minuti, ma non dimentichiamo che ha dovuto impiegare anni prima di padroneggiare una tecnica che non è né semplice né banale.

A cura del dottor Roberto Carnevali, Specialista in Oculistica della Casa di cura Città di Parma